Protezione Civile

Organizzazione di volontariato senza scopo di lucro attiva sul territorio comunale dal 2003 che svolge attività di prevenzione, previsione e mitigazione dei rischi di concerto con la Pubblica Amministrazione e la Polizia Locale


Competenze

La Protezione Civile coopera nelle attività di Prevenzione e Previsione, collabora nel contrasto e superamento delle emergenze, diffonde la conoscenza della cultura della Protezione Civile, costituisce un legame sociale per la tutela e valorizzazione del territorio e dell’ambiente.

Con deliberazione C.C. n. 52 del 27/09/2021 è stato approvato il nuovo piano di Protezione Civile comunale, che aggiorna e sostituisce il precedente piano approvato nel 2004.

Si tratta di uno strumento necessario per fronteggiare le diverse tipologie di emergenze ambientali che potrebbero interessare il nostro territorio, come quelli di natura idrico-idrogeologica. Per la gestione delle emergenze ambientali è infatti indispensabile l’attuazione delle attività di previsione e degli interventi di prevenzione dei rischi, la predisposizione di pianificazioni e dispositivi adeguati ad assicurare un immediato intervento a livello locale.

Il piano rappresenta quindi lo strumento di primo intervento e di prima gestione dell’emergenza, a cui necessariamente deve seguire il supporto dei soggetti che operano a livello intercomunale, regionale o nazionale. Il piano è conforme alle previsioni del Decreto Legislativo n. 1 del 2 gennaio 2018 (Codice della Protezione Civile), che assegna al Sindaco, nella veste di Autorità territoriale di Protezione Civile, la disciplina delle procedure e modalità di organizzazione dell’azione amministrativa delle strutture e degli enti afferenti alla propria amministrazione, peculiari e semplificate, al fine di assicurarne la prontezza operativa e di risposta in occasione o in vista degli eventi emergenziali di Protezione Civile.

Il nuovo piano comunale è pienamente rispondente all’obbligo di disporre di uno strumento di pianificazione a livello locale, in cui analizzare le cause dei fenomeni calamitosi, identificare i rischi e le zone del territorio soggette ai rischi stessi, nonché prevedere quelle attività volte ad evitare o quanto meno ridurre al minimo la possibilità che si verifichino danni conseguenti a eventi naturali o connessi con l’attività dell’uomo.

Il Piano di Protezione Civile si compone di:

Relazione A – Relazione generale: Inquadramento ed analisi del territorio comunale, dall’ambiente naturale alle infrastrutture, fino all’analisi puntuale dei rischi che vi gravano permettendo di avere una visione d’insieme degli argomenti trattati e del materiale disponibile;

Relazione B – Risorse: Comprende la descrizione schematica dell’organizzazione delle schede risorse; schede risorse; elenchi puntuali delle risorse disponibili per la gestione del territorio e dell’emergenza; elenco delle aree e punti che necessitano di maggiore controllo; struttura organizzativa della Protezione Civile; descrizione delle strutture fondamentali individuabili nell’ambito della Protezione Civile, analizzate a livello comunale e sovra comunale.

Relazione C – Procedure: Elenco delle procedure a cui la struttura comunale di protezione civile deve attenersi per la gestione dell’emergenza, comprese le fasi che la precedono (preallarme) così come le fasi che la seguono (post emergenza); Descrizione dei sistemi di allerta e monitoraggio presenti sul territorio regionale e, laddove presenti, analizzati a scala comunale; Mansionari, derivati dalle procedure, dedicati alle principali figure incaricate della gestione del servizio di protezione civile a livello comunale; Analisi del territorio effettuata al fine di determinare le diverse tipologie di rischi presenti, considerando come elementi sensibili la popolazione, la rete delle infrastrutture di trasporto e le attività produttive.

Il metodo utilizzato è quello del confronto tra gli elementi vulnerabili e i massimi eventi di origine naturale (idrogeologici, frane e incendi boschivi) o antropica (inquinamenti e incidenti legati alle attività produttive o alla viabilità) che potrebbero verificarsi.

Tavola 1a : Analisi della pericolosità idraulica e idrogeologica – Rappresentazione cartografica delle aree in dissesto e delle aree sondabili.

Tavola 1b: Analisi della pericolosità: incendi boschivi – Rappresentazione cartografica dei settori boscati.

Tavola 1c: Analisi della pericolosità: industrie e trasporto sostanze pericolose – Rappresentazione cartografica della distribuzione territoriale delle attività industriali e degli elementi viabilistici potenzialmente interessati da trasporto di sostanze pericolose.

Tavola 2a: Analisi del tessuto urbanizzato: edifici ed aree di rilievo – Rappresentazione cartografica principali elementi strategici e vulnerabili ed elementi del piano di PC quali aree temporanee di attesa, ammassamento e di accoglienza, sede UCL.

Tavola 2b: Analisi del tessuto urbanizzato: viabilità – Rappresentazione della viabilità principale e minore e degli elementi ad essa correlati.

Tavola 2c: Analisi del tessuto urbanizzato: lifelines – Rappresentazione delle principali lifelines e impianti tecnologici

Nella trattazione degli aspetti generali e del contesto territoriale vengono raccolti i dati utili a descrivere il territorio dal punto di vista fisico, tecnologico, antropico, etc. e le informazioni necessarie a definire i potenziali eventi calamitosi, che possono verificarsi nel territorio d’interesse.

La valutazione distinta dei singoli rischi consente di individuare gli elementi di peculiare importanza (viabilità di evacuazione e di soccorso, aree di protezione civile ed aree di evacuazione), nonché di definire il relativo modello di intervento, o dispositivo (che designa i soggetti responsabili ai vari livelli della struttura di comando/controllo e delle funzioni di supporto, le rispettive competenze e azioni da mettere in campo, e le comunicazioni tra essi e gli enti sovra ordinati).

Gli allegati del piano sono concepiti per estrapolare agevolmente dal piano i prospetti riepilogativi da distribuire agli operatori interessati, al verificarsi dell’emergenza. È indubbio che l’efficacia della pianificazione si fonda sull’attenta valutazione dei rischi e sull’effettiva disponibilità delle risorse da coinvolgere nell’emergenza, per cui sarà necessario procedere con predeterminata cadenza all’aggiornamento del piano medesimo.

È parimenti fondamentale dare massima diffusione ed informazione alla cittadinanza sul sistema di Protezione Civile comunale e sui comportamenti corretti da tenere in caso di emergenza, attraverso l’utilizzo di tutti i canali e gli strumenti di comunicazione disponibili.

Tipologia di organizzazione

Ufficio

Area di riferimento

Persone

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Orari e contatti

Documenti collegati

Ultimo aggiornamento: 27/05/2024, 15:09

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