L’Hyphantria cunea drury, nota anche come “Ifantria americana” o “Falena americana”, è un lepidottero che può attaccare latifoglie ornamentali, frutticole e forestali sia piante arboree che arbustive, causando defogliazioni. La sua presenza si registra in Pianura Padana dagli anni ‘80. Le sue larve non rappresentano un rischio per la salute dell’uomo, degli animali e i peli che ricoprono le larve non sono urticanti.
Come riconoscerlo
L’adulto si sposta volando tra le numerose specie di piante a foglia larga delle quali si nutrono le sue larve. I danni associati alle infestazioni da questo lepidottero sono dovuti allo stadio larvale dell’insetto che nutrendosi delle foglie delle piante ospiti, le scheletrizza impedendo così alla pianta di procedere alla fotosintesi.
I segni tipici di una pianta infestata da H. cunea sono:
- i nidi sericei biancastri sulle chiome (possono essere individuati sulle foglie e sui rami) caratterizzati da tele sericee, simili a ragnatele, che avvolgono foglie e germogli;
- la presenza di rami defogliati che, nel caso di infestazioni di notevole entità, possono interessare l’intera pianta ospite.
Tale parassita viene spesso confuso con la Processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa) che, invece, si sviluppa solo su esemplari di conifera ed ha un ciclo vitale che raggiunge l’apice all’inizio della primavera.
Come distinguerlo dalla Processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa)
Gli insetti allo stadio larvale e i nidi presentano colorazioni e forme diverse di peluria:
Larva di Ifantria Americana
Larva di Processionaria del pino
Nido di Ifantria americana
Nido di Processionaria
Piante ospiti
Gelsi e acero americano (acero negundo) risultano essere le specie preferite del fitofago; quando presenti, queste piante sono le prime ad essere attaccate e quelle che subiscono i maggiori danni. Tra gli ospiti primari: acero, gelso, noce, pioppo bianco, salice, tiglio, platano, ciliegio. Tra gli ospiti secondari: acero campestre, frassino, ontano comune, nocciolo, biancospino, etc. In presenza di infestazioni massicce l’attacco può interessare molte altre latifoglie spontanee, ornamentali, fruttifere, e piante erbacee. A differenza di processionaria, non vengono attaccate le conifere.
Cosa stiamo facendo
Non è previsto nessun intervento specifico da parte del Servizio Fitosanitario Regionale (ERSAF); tuttavia, per contenere massicce infestazioni di questo insetto è consigliabile intervenire con uno specifico trattamento contro le larve di seconda generazione (indicativamente a fine luglio-inizio agosto) e di limitarsi all’asportazione meccanica dei nidi nei confronti di quelle di prima generazione.
Si ricorda che per l’utilizzo di prodotti fitosanitari professionali è obbligatorio essere in possesso dell’abilitazione per l’acquisto e l’utilizzo degli stessi. In caso di trattamenti di tipo hobbistico è invece possibile impiegare prodotti fitosanitari che riportano in etichetta la specifica “ad uso non professionale” ma qualunque trattamento fitosanitario con prodotti di sintesi deve rispettare le vigenti normative europee in materia di protezione degli insetti pronubi (impollinatori).
Per informazioni
Per ulteriori informazioni è possibile consultare la pagina dedicata all’Hyphantria cunea sul sito del Servizio Fitosanitario Regionale (ERSAF):
Per maggiori informazioni sulla diffusione è possibile consultare la mappa dell’EPPO (European and Mediterranean Plant Protection Organization):
https://gd.eppo.int/taxon/HYPHCU/distribution
Per eventuali interventi di contenimento è disponibile un documento tecnico allegato.