Il coleottero Popillia Japonica è una specie originaria del Giappone, ma è presente in altri Paesi, tra cui gli Stati Uniti. In Europa era nota solo nelle Isole Azzorre (Portogallo), mentre non era presente in Europa Continentale prima del suo recente ritrovamento, nell’estate del 2014, in alcuni comuni della zona settentrionale della Valle del Ticino.
In data 10 ottobre 2017 Regione Lombardia ha emanato il decreto n. 12352 “Aggiornamento della zona delimitata per la presenza di Popillia Japonica Newman in Lombardia” dal quale risulta che anche il Comune di Canegrate rientra nella zona infestata.
Per gli ingenti danni economici che può provocare Popilia Japonica è considerata dalla normativa fitosanitaria un organismo nocivo da quarantena.
La larva infesta i prati nutrendosi delle radici. Gli adulti sono polifagi e attaccano piante spontanee, di pieno campo, ornamentali e forestali determinando defogliazioni e distruzione della pianta e dei fiori. Gli adulti possono alimentarsi su quasi 300 specie, ma i danni più gravi interessano un numero limitato di piante.
Tra le più colpite si ricordano: acero, glicine, rosa, rovo, tiglio, olmo, mais, melo, pesco, soia e vite.
Come riconoscerla:
Gli adulti hanno una lunghezza media di circa 10 mm e sono verde metallico con riflessi bronzei sul dorso. Si contraddistinguono per 12 ciuffi di peli bianchi (5 ai lati dell’addome e 2 più ampi sulla parte terminale). La presenza di questi ciuffi bianchi permette di distinguere inconfondibilmente Popillia Japonica dalla specie italiana Maggiolino degli orti (Phyllopertha horticola) e dalle altre specie rutelidi italiane.
In Lombardia Popillia japonica ha una generazione all’anno. Gli adulti escono dal terreno tra la fine di maggio e l’inizio di giugno. I maschi compaiono alcuni giorni prima delle femmine. Le femmine depongono le uova sotto il cotico erboso.
L’insetto si muove prevalentemente in gruppi numerosi e l’epoca di maggior presenza degli adulti è attorno al mese di luglio.
In caso di avvistamento è bene:
- identificare la specie attraverso il controllo della presenza dei ciuffi di peli bianchi ai lati dell’addome;
- eliminare gli insetti (prima, se possibile fotografarli);
- osservare su quale pianta era presente, se in gruppo e in quale attività (es. alimentazione/riproduzione);
- fare una segnalazione all’indirizzo: popillia@ersaf.lombardia.it oppure popillia@parcoticino.it
La lotta:
Nel caso in cui si rendessero necessari trattamenti per il contenimento delle larve e degli adulti il Servizio Fitosanitario provvederà a fornire tutte le indicazioni necessarie.
Per maggiori informazioni e segnalazioni contattare i seguenti recapiti:
- Email Servizio Fitosanitario: popillia@ersaf.lombardia.it
- Parco Lombardo della Valle del Ticino – Via Isonzo, 1, Pontevecchio di Magenta – popillia@parcoticino.it
Attuazione misure fitosanitarie per il controllo di Popillia japonica anno 2018
ERSAF – Ente Regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste della Regione Lombardia
SI RENDE NOTO CHE:
il Servizio fitosanitario, nei territori dei comuni in indirizzo, sta adottando e adotterà le seguenti misure di lotta:
- posizionamento di trappole modello Trécé, già in uso gli scorsi anni, barattoli gialli e verdi con speciali ali che attraggono e catturano un gran numero di adulti del coleottero, sia maschi che femmine;
- posizionamento di nuove trappole modello Trinet. Si tratta di una struttura formata da un treppiede ricoperto da una rete. Gli insetti vengono attirati verso la trappola dall’attrattivo posizionato al centro del treppiedi e vengono intercettati dalla rete. Il contatto degli adulti di Popillia japonica con la rete consente l’assorbimento di minime quantità di insetticida di cui è intrisa. La perdita di vitalità non è immediata, ma consente all’insetto di volare e muoversi ancora per qualche minuto. Per l’utilizzo di questo tipo di trappola i Servizi fitosanitari di Lombardia e Piemonte hanno chiesto e ottenuto una particolare autorizzazione dai ministeri della salute, dell’ambiente e dell’agricoltura.
- effettuazione, come misura fitosanitaria di emergenza, a partire dalla seconda metà giugno 2018, di trattamenti insetticidi per abbattere le popolazioni di adulti di Popillia japonica. Questi interventi verranno effettuati esclusivamente nelle aree individuate dal Servizio fitosanitario per la presenza di vegetazione fortemente infestata dall’insetto e non riguarderanno aree frequentate da gruppi vulnerabili così come definite dal Decreto legislativo 150 dell’agosto 2012. I trattamenti verranno attuati dal Servizio fitosanitario di ERSAF con propri mezzi e proprio personale sotto il controllo di ispettori e/o agenti fitosanitari.
Complessivamente, sul territorio attualmente infestato dall’insetto, il Servizio fitosanitario gestisce più di 2000 stazioni con le trappole. Questi strumenti sono molto efficaci, ma, attenzione, devono essere utilizzati esclusivamente nell’ambito di strategie territoriali. Il loro potere attrattivo è superiore alla capacità di cattura e così una trappola collocata all’interno di un orto o di un giardino richiama insetti da centinaia di metri con la conseguenza di aumentare notevolmente il danno a carico della vegetazione presente, foglie, fiori e frutti. Il Servizio fitosanitario chiede quindi la collaborazione di tutti i cittadini perché le trappole non vengano spostate, sottratte o manomesse. I tecnici del Servizio fitosanitario si occuperanno della loro manutenzione.
Per ulteriori delucidazioni circa gli interventi che verranno eseguiti è possibile scrivere alla casella di posta elettronica popillia@ersaf.lombardia.it oppure lasciare un messaggio al numero telefonico 02 67404860.
Per ulteriori informazioni su Popillia japonica e sulle attività che il Servizio fitosanitario sta svolgendo per il monitoraggio e il controllo è possibile consultare il sito del Servizio Fitosanitario della Regione Lombardia cliccando qui
In allegato la scheda informativa e l’elenco delle specie sensibili e non.
La vostra attenzione può contribuire al contenimento dell’insetto limitando possibili danni.