I tre punti di raccolta sono stati posizionati in questi giorni in Via Bologna vicino al cassonetto abiti usati e vicino alle casette dell’acqua di Via Garibaldi e Via D’annunzio e vanno ad aggiungersi allo spazio dedicato della piattaforma ecologica di via Cavalese, con l’obiettivo di fare un ulteriore passo avanti sotto il profilo della differenziazione dei rifiuti.
Lo smaltimento degli oli esausti in modo improprio è una pratica comune estremamente dannosa per i seguenti motivi:
- per le tubature private, che si incrostano e intasano;
- per i sistemi fognari e depurativi, che a causa dei grassi presenti nei reflui non riescono a operare in modo efficiente e richiedono maggiore manutenzione, con aggravio dei costi a carico degli utenti di quel servizio;
- per l’ambiente, perché gli oli esausti sono estremamente nocivi sia per la flora sia per gli ecosistemi acquatici;
- per l’uomo, perché gli oli possono inquinare le falde acquifere che alimentano gli acquedotti cittadini.
Per uno smaltimento corretto, invece, è necessario versare l’olio utilizzato per fritture, piuttosto che quello contenuto nei barattoli delle conserve, in bottiglie di plastica da depositare poi ben chiuse negli appositi contenitori, che saranno svuotati dal personale.
Nei contenitori per ragioni di sicurezza non verrà raccolto l’olio sfuso, ma solo bottiglie e recipienti ben chiusi.
Questo servizio mette a disposizione dei cittadini una modalità più comoda per differenziare l’olio esausto da cucina. Non sarà più necessario recarsi presso la piattaforma ecologica di via Cavalese, ma si potrà smaltire l’olio usato in modo comodo, più vicino a casa e in qualsiasi giorno e ora della settimana. Smaltire correttamente questo tipo di rifiuti è un dovere civico di ogni cittadino, per evitare di inquinare le risorse idriche del nostro territorio e tutelare l’ambiente.