Lotta al Tarlo Asiatico - Iniziato il monitoraggio

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Dal 16 ottobre 2023 ERSAF ha ripreso le operazioni di monitoraggio del verde pubblico e privato.

Data di pubblicazione:

24 Gennaio 2024

Tempo di lettura:

Il Servizio fitosanitario di ERSAF (Ente Regionale Servizi Agricoltura e Foreste), conformemente al Decreto Regionale 28 marzo 2022 n. 4084 “Aggiornamento delle aree delimitate per la presenza di Anoplophora chinensis in Lombardia” e al Decreto Regionale 5 aprile 2022 n. 4545 “Applicazione delle misure fitosanitarie nelle areee delimitate per la presenza di Anoplophora chinensis in Lombardia”, nel mese di ottobre ha ripreso le operazioni di monitoraggio per l’organismo nocivo Anoplophora spp sul territorio comunale di Canegrate.

I tecnici che prenderanno parte al monitoraggio (che si presenteranno muniti di tesserino di riconoscimento) sono:

Dott. Buonopane Martino
Dott. Buonopane Luca
Dott. Laddaga Lorenzo
Dott.ssa Pelti Silvia
Dott.ssa Mantovan Elisa
Dott.ssa Pensotti Daisy

Ricordiamo che in Lombardia da diversi anni si sta diffondendo un insetto innocuo per l’uomo ma molto dannoso per gli alberi, denominato Tarlo asiatico per la sua area di provenienza (nome scientifico: Anoplophora chinensis)

COME RICONOSCERLO

Gli adulti di Anoplophora chinensis sono di colore nero con numerose macchie bianche sulle elitre e misurano in media 19-37 mm di lunghezza. Le antenne sono circa 1,7-2 volte la lunghezza del corpo nei maschi e 1,2 volte nelle femmine. A. chinensis presenta 20-40 piccoli tubercoli sul quarto basale di ogni elitra.
Anoplophora chinensis compie l’intero ciclo in un anno, occasionalmente in due anni. Gli adulti si possono osservare da maggio ad ottobre, con un picco di attività che si concentra tra maggio e luglio. Tuttavia, se le condizioni ambientali sono ottimali, gli adulti possono essere osservati fino a dicembre.
Le femmine depongono le uova in fessure di ovideposizione realizzate subito al di sotto della corteccia e dalla caratteristica forma a T. Le larve scavano lunghe gallerie di alimentazione sia nei tronchi che nelle radici esposte, inizialmente nella regione cambiale e successivamente nei tessuti legnosi delle porzioni più basse del tronco e delle radici. La maggior parte degli individui di Anoplophora chinensis sverna come larva.

In generale i sintomi associati ad un’infestazione da Anoplophora chinensis includono appassimenti fogliari, ingiallimenti ed imbrunimenti settoriali della chioma, disseccamento dei rami e deformazione della corteccia.
La maggior parte dei segni/danni è associata alle attività delle diverse fasi della vita dell’insetto: 1) siti di ovideposizione, fessure sottocorticali dalla caratteristica forma a T all’interno delle quali la femmina depone le uova; 2) gallerie larvali, spesso accompagnate dalla presenza di rosura; 3) fori di sfarfallamento, fori di uscita degli adulti di forma circolare e di 10-15 mm di diametro; 4) danni dovuti all’azione trofica degli adulti a carico di foglie, piccioli, getti e corteccia dei giovani rami.

OSPITI E DANNI
Anoplophora chinensis è una specie estremamente polifaga ed è stata segnalata su piante afferenti a più di 30 diverse famiglie tanto in ambienti urbani quanto naturali. In Europa le specie appartenenti al genere Acer (acero) sono tra le più attrattive seguite da quelle appartenenti ai generi Betula (betulla) e Corylus (nocciolo). In Italia, l’insetto è stato rinvenuto per lo più su Acer spp., Betula spp., Carpinus spp. (carpino), Corylus spp., Platanus spp. (platano) e Prunus laurocerasus (lauroceraso).
In Lombardia, durante le attività di monitoraggio condotte sul territorio dal Servizio Fitosanitario Regionale tra il 2017 e il 2019 sono state ispezionate oltre 1 milione e mezzo di piante, ma di queste soltanto 3000 sono risultate effettivamente infestate.
I danni maggiori associati alle infestazioni da A. chinensis sono provocati dalle larve mentre scavano le gallerie per nutrirsi del legno che si sommano a quelli provocati dagli adulti quando producono i fori di sfarfallamento. Entrambe le tipologie di danni possono costituire un fattore predisponente per eventuali alterazioni secondarie causate da patogeni fungini con il conseguente deperimento delle piante.

COSA STA FACENDO ERSAF
Il monitoraggio sul campo, l’abbattimento e la distruzione degli alberi infestati sono pratiche efficaci per ridurre le dimensioni delle popolazioni dell’insetto, per prevenirne la diffusione e, in alcune circostanze, per tentarne l’eradicazione. Il controllo ad oggi è per lo più basato sull’abbattimento delle piante colpite e sulla distruzione di tutto l’apparato radicale con apposite macchine trituratrici con l’obbligo di incenerire il legname delle piante abbattute, in quanto l’insetto riesce a completare il ciclo di sviluppo anche in un singolo pezzo di legno o di radice.
In Lombardia, il Servizio Fitosanitario Regionale svolge attività di sorveglianza nei confronti di Anoplophora chinensis. Le principali attività riguardano l’analisi visiva delle piante alla ricerca dei principali segni e sintomi delle infestazioni (mucchietti di segatura e fori di sfarfallamento) e l’installazione di trappole a feromoni posizionate o nei focolai di recente rinvenimento o nelle aree nelle quali sono in corso le operazioni di eradicazione. L’impiego delle trappole è considerato fondamentale per l’individuazione tempestiva dei tarli in aree considerate potenzialmente a rischio.

COLLABORA ANCHE TU ALLA CAMPAGNA DI AVVISTAMENTO

Se vedi il Tarlo asiatico, segnala immediatamente la sua presenza:
  • scarica l’app FitoDetective per rimanere informato e inoltrare le segnalazioni di casi sospetti al Servizio Fitosanitario
  • invia una mail a: infofito@regione.lombardia.it

Puoi anche contattare il Servizio Ambiente del Comune di Canegrate, Via Manzoni 1
orari: lunedì 9.00-12.30 / 16.00-18.00 e martedì-mercoledì-giovedì-venerdì 9.00-12.30
tel.: 0331/463866
e-mail: ecologia@comune.canegrate.mi.it

IL TUO CONTRIBUTO PUÒ SALVARE MOLTE PIANTE

Per maggiori informazioni è possibile collegarsi al sito della Regione Lombardia cliccando qui o visionare sul canale youtube uffciale della Direzione Agricoltura di Regione Lombardia il filmato sul tarlo asiatico o il nuovo video della campagna di comunicazione “Don’t risk it”
In allegato il nuovo pieghevole informativo predisposto da da Ersaf.

Documenti

Ultimo aggiornamento: 14/05/2024, 09:41

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